Da questa parte, la città finisce improvvisa. Non c’è periferia. La strada è accoccolata sul fianco della montagna che precipita giù per oltre cento metri e si porta dietro le acque del fiume, che vengon fuori dal nulla, dopo aver superato la diga ed attraversato, sotterraneo, la via e la piazza..
Di fronte a quella cascata, superato il ponte della ferrovia la scritta Aerarius Faber et Artifex indica il luogo dove ancora oggi l’arte della lavorazione dei metalli è ancora in vita.
Nella città di Tivoli, le cui origini risalgono al 1215 A.C., la lavorazione del rame è stata tramandata da tempi remoti; già Virgilio, nell’Eneide, ricorda Tivoli come una delle cinque città che ‘…Impostate le incudini rinnovano le armi, altri battono le bronzee corazze’
Ancora oggi, lungo la via che conduce alla grande cascata, prosegue questa tradizione attraverso la genialità di Giuseppe Cialone, figlio d’arte, che diplomatosi nel settore degli orafi, ha avuto modo di perfezionare l’insegnamento ricevuto dal padre Adelmo ,artista che ha dedicato la propria vita alla lavorazione del rame, il quale è ancora presente nell’attività aziendale.
Nel loro laboratorio di Tivoli, dove tutto viene pensato, disegnato e realizzato a mano, una vasta mostra di prodotti vi accoglie per sorprendervi ed incantarvi.